TERMOMETRO A MASSIMO E A MINIMO DI RUTHERFORD
Anno di costruzione: 1850
Veniva usato nelle osservazioni metereologiche per conoscere la più alta temperatura del giorno e
la più bassa temperatura della notte.
Su di una tavoletta rettangolare sono fissati due termometri, i tubi dei quali sono orizzontalmente incurvati. Il primo termometro è a
mercurio e il secondo è ad alcool. Nel termometro a mercurio c’è un cilindretto di ferro che fa da indice e quando lo strumento è in
posizione orizzontale il cilindretto è a contatto con il mercurio. L’aumento di temperatura fa dilatare il mercurio che spinge il
cilindretto di ferro. Se durante la giornata la temperatura si abbassa, il mercurio si contrae, ma il cilindretto di ferro rimane
là dove il mercurio si è dilatato maggiormente ( quando la temperatura della giornata è stata massima).
Nel termometro ad alcool è immerso totalmente un cilindretto di smalto. Se la temperatura si abbassa mentre il cilindretto si trova
all’estremità della colonna liquida, questa, contraendosi, lo trascina, per effetto dell’adesione, e l’indice si sposta fino al punto
di massima contrazione del liquido. Se la temperatura aumenta il cilindretto di smalto rimane ad indicare la massima contrazione perché
l’alcool dilatandosi non lo trascina con sé.
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